Velocifero Jump, peso piuma per conquistare la città
Articolo tratto da RED LIVE
EICMA 2022 terrà a battesimo la prima moto elettrica della gamma a zero emissioni del marchio guidato da Alessandro Tartarini. Dotato di un motore elettrico 72 Volt dalla potenza di 3 kW, il Jump ha un’autonomia di 85 km.
Tra le tante novità elettriche che animeranno EICMA 2022 ci sarà anche il Velocifero Jump. Inutile cercare similitudini con il Velociferò della metà degli anni Novanta, che era un simpatico scooter dall’aria rétro. Con quello il Jump ha in comune giusto il papà, ovvero Alessandro Tartarini, erede di quel Leopoldo che fondò la Italjet e che può essere considerato a sua volta figlio d’arte, visto che risalendo l’albero genealogico si trova nonno Egisto, pilota ufficiale di Moto Guzzi. Il nuovo arrivato ha un design Made in Italy ma viene costruito nello stabilimento Velocifero di Taizhou, in Cina. Giusto per dare un’idea della potenza industriale di cui stiamo parlando, la produzione nel 2022 raggiungerà un volume di oltre 120.000 veicoli. Mica bruscolini…
Tra le tante novità elettriche che animeranno EICMA 2022 ci sarà anche il Velocifero Jump. Inutile cercare similitudini con il Velociferò della metà degli anni Novanta, che era un simpatico scooter dall’aria rétro. Con quello il Jump ha in comune giusto il papà, ovvero Alessandro Tartarini, erede di quel Leopoldo che fondò la Italjet e che può essere considerato a sua volta figlio d’arte, visto che risalendo l’albero genealogico si trova nonno Egisto, pilota ufficiale di Moto Guzzi. Il nuovo arrivato ha un design Made in Italy ma viene costruito nello stabilimento Velocifero di Taizhou, in Cina. Giusto per dare un’idea della potenza industriale di cui stiamo parlando, la produzione nel 2022 raggiungerà un volume di oltre 120.000 veicoli. Mica bruscolini…
Fatte le presentazioni di famiglia, torniamo al nostro Velocifero Jump. Dalle immagini si fatica a cogliere le dimensioni, che sono molto compatte. Giusto per dare un’idea la lunghezza è di soli 183 cm, mentre il peso si attesta a 90 kg. Ce n’è insomma abbastanza per inquadrarlo come mezzo con una spiccata vocazione urbana, ma in azienda vogliono tranquillizzare anche che ha un fisico da pivot. I progettisti giurano infatti che il mezzo accolga bene anche chi ha un’altezza vicina ai due metri.
Una bella coppia
Dal punto di vista estetico la scena del Velocifero Jump è dominata dal telaio in tubi d’acciaio ad alta resistenza, che abbraccia motore elettrico e batteria. Il primo ha una potenza di 3 kW, con un picco a 5 kW, ed è alimentato a 84 V. La coppia massima è di di 175 Nm e consente spunti brillanti con velocità massima di 90 km/h. La trasmissione è chiaramente automatica. Il reparto sospensioni conta su una forcella upside down e un forcellone oscillante con monoammortizzatore idraulico dotati di un sistema pro link. I freni sono a disco con un diametro di 220 mm su entrambe le ruote, che sono invece da 12″.